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Pensa in Grande: come la digitalizzazione può combattere la povertà educativa

2 classi, 20 studenti tra i 12 ai 17 anni e 20 nazionalità diverse (come Nigeria, Georgia, El Salvador, Sri Lanka, Pakistan, Repubblica Dominicana, Bangladesh, Capo Verde e Camerun): sono questi i numeri delle lezioni digitali che power2Cloud segue da giugno 2023 per combattere la povertà educativa.

Le attività, che rientrano nel progetto Pensa in grande! Patti educativi per progettare il futuro, sono solo uno dei percorsi, in partnership con la Cooperativa Sociale Dedalus di Napoli, che i ragazzi stanno seguendo in full immersion una volta a settimana.

“Non solo un momento per apprendere, ma anche per connettersi” 

“Oggi i ragazzi sono mobile first, – racconta Alessia Impagliazzo, Customer Success Manager power2Cloud -, sanno usare molto bene il cellulare, per nulla il computer. 

Ci sono molte cose che sembrano scontate, ma non lo sono affatto. Per un po’ di tempo abbiamo iniziato ad esercitarci con letture e dettati in italiano, passando poi alle App Google Workspace, ma anche a Canva e Shopify

Nei prossimi mesi continueremo ad approfondire queste soluzioni digitali dando priorità a curiosità, tempi e skill di ognuno, per non allentare il coinvolgimento.

Lo scorso anno – continua Alessia – ho seguito, sempre con Dedalus, il progetto di R.I.D.E. (Reach Inclusion Through Digital Empowerment For Migrant Women). Un percorso altrettanto sfidante che ha dato grandi soddisfazioni, mi auguro sia lo stesso anche questa volta.

Una cosa è certa, questi ragazzi devono impegnarsi più di me e di chiunque altro non solo per studiare, perché la lingua è il primo scoglio, ma non è il solo. Eppure potenzialmente hanno tante opportunità in più, ognuno conosce almeno 3 lingue, alcune strategiche anche in ambito turistico – commerciale. 

Rendere i ragazzi consapevoli delle loro doti e attitudini, connetterli con i loro sogni, ma anche con le opportunità concrete che possono scegliere in un futuro prossimo è importante.

Oltre ad essere molto affettuosi, anche loro hanno tanto da insegnare. Di certo la mia prospettiva è cambiata nel tempo: le lezioni frontali non sono solo un momento per produrre o apprendere qualcosa, ma anche per fare team building, consolidare legami e autostima, condividere aspetti importanti per la crescita, a prescindere dal futuro di ognuno. 

Piantare un seme e fornire gli strumenti giusti è nostro dovere, il resto sta a loro”.

inStazione e D’Ordia hanno incontrato i ragazzi per raccontare la digitalizzazione

“Dare la possibilità ai giovani di esplorare da subito gli sbocchi lavorativi legati al mondo digitale, è in continuo fermento, è importante” aggiunge Giordano Iovine, CEO power2Cloud.

“Scoprire insieme questo mondo e le realtà del territorio può aiutarli a capire realmente cosa vuol dire digitale, quali sono le opportunità, per capire se questo è un percorso di loro interesse o meno.

Siamo felici di sostenere il progetto Pensa in grande con Dedalus perché ci permette di creare sinergie tra i ragazzi e aziende del territorio e creare un link diretto con soluzioni digitali internazionali di eccellenza come quelle di Google Workspace o Shopify”.

power2Cloud ha pensato di coinvolgere, tra i suoi clienti, realtà come inStazione e D’Ordia: storie e vertical diversi, uniti da un percorso di digitalizzazione e soprattutto da uses case di successo.

inStazione è una conciergerie presente non solo in Campania (una chill zone presente all’interno della Stazione Garibaldi, ma una presenza anche a Pompei e Roma), ed è un format destinato a crescere. 

Sono proprio le due co-founder Chiara Gargiulo e Katia Cupo, insieme alla loro Marketing Manager Anja Trybushuk a ribadire l’importanza di strumenti digitali fondamentali come Google Workspace, HubSpot e Shopify per scalare le vendite e soprattutto i processi interni. 

Sono loro a spiegare come sincronizzare dati e attività per conoscere meglio i propri clienti, condividendo le informazioni in tempo reale con tutti i colleghi. La tecnologia è solo un mezzo per efficientare e connettere, a fare la differenza sono soprattutto le risorse umane.

L’impegno è sicuramente l’ingrediente che accomuna molti risultati.

A ricordarlo è anche Simone Ciriello, eCommerce Manager D’Ordia, che segue con il titolare Luigi, tutte le attività legate alla vendita. 


Perché avere una vetrina online è un po’ come averne una offline, bisogna occuparsi di aggiornare l’homepage, caricare nuovi prodotti, condividere storie sui social, scattare nuove foto di campagna, ma anche pensare a sponsorizzate, newsletter, spedizioni e molto altro ancora. 

Sotto lo sguardo attento dei ragazzi inStazione e D’Ordia hanno accolto i ragazzi, condiviso dettagli delle loro attività e risposto a ogni curiosità.

“Con l’impegno, le basi e gli strumenti corretti si possono ottenere grandi cose!” 

Qual è stata la loro impressione? 

Il pensiero di Alisson sicuramente è incoraggiante e spinge a fare sempre di più. 

“È stata una bellissima esperienza ed opportunità – scrive -, di come con l’aiuto delle basi corrette e degli strumenti corretti e che con l’impegno e facendo ciò che si ama si possono ottenere grandi cose, il mio interesse per il corso è aumentato ancora di più grazie a queste due persone che abbiamo conosciuto. Ci hanno insegnato molto sul lavoro che fanno e su come gestiscono tante cose e che di questo percorso che stiamo facendo possiamo imparare tante cose”.

“Con i ragazzi esploriamo gli sbocchi lavorativi nel digitale”

“Leggere questo commento ci emoziona!”, conclude Giordano Iovine.

“Siamo contenti di sostenere il progetto Pensa in grande, insieme a Dedalus, perché ci permette di conoscere meglio le realtà del nostro territorio e fare link tra i ragazzi e realtà emergenti come quelle di inStazione e D’Ordia, senza dimenticare soluzioni digitali di eccellenza e respiro internazionale come Google Workspace e Shopify.

Credo che sia importante dare la possibilità anche ai giovani di esplorare da subito gli sbocchi lavorativi legati al mondo digitale che è in continuo fermento, per esplorare questo mondo, confrontarsi con alcune aziende del territorio e aiutarli a capire se è di loro interesse”.

“Per i ragazzi si è aperto un mondo completamente nuovo!”

“Il percorso legato alla digitalizzazione è impegnativo e le sfide sono molteplici – continua Fatima Ouazri, mediatrice culturale della Cooperativa Sociale Dedalus e tutor del progetto – soprattutto perché lavoriamo con ragazzi adolescenti in età di sviluppo che provengono da contesti poco digitalizzati.

C’è chi studiava a scuola informatica, chi voleva approfondire alcuni argomenti incuriosito  dalle potenzialità del saper utilizzare bene alcuni strumenti. 

La risposta è stata varia. C’è stato chi si è reso conto di poter puntare e potenziare queste capacità, chi aveva un’idea completamente diversa, perché era abituato a utilizzare solo il cellulare. Si è aperto un mondo completamente nuovo per loro e questo faceva parte delle sfide iniziali del progetto!

Se da un lato presentiamo le potenzialità che la digitalizzazione offre, dall’altro, quello educativo, permettiamo di conoscere realtà locali, nazionali e internazionali che utilizzano strumenti digitali per migliorare il proprio lavoro o inventarne uno nuovo”.

“Siamo partiti da Google Workspace. Non si smette mai di imparare!”

“Con i ragazzi – racconta Stefano Pisacane, Deployment Specialist Google Workspace power2Cloud – già dallo scorso anno abbiamo iniziato un percorso per dare libero sfogo a capacità, competenze e idee. Con qualche piccolo consiglio ci siamo lanciati verso il mondo digitale e i suoi strumenti.

Siamo partiti con Google Workspace e le sue App per scrivere, organizzare, archiviare e lavorare a più mani sullo stesso Documento, confrontandoci sulle nuove funzionalità utili un domani anche nel mondo del lavoro.

Conoscere persone di età, culture, lingue e soprattutto pensieri differenti ci ricorda che ognuno di noi è unico ed inimitabile nel suo genere! 

Valori umani come il rispetto, l’amicizia e lo spirito di squadra sono quelli di cui tutti noi abbiamo bisogno per crescere, perché non si smette mai di crescere ed imparare!

Come diceva Socrate, io so di non sapere. Questa consapevolezza porta ognuno di noi a spingersi verso nuovi obiettivi, anche quelli che inizialmente sembrano irraggiungibili”. 

“Creiamo un eCommerce lavorando in gruppi. Collaborare è un’ottima lezione!” 

“Le lezioni con i ragazzi sono senz’altro l’esperienza più bella della mia vita, soprattutto perché capisco quanto sia importante riuscire a trasmettere qualcosa”, conclude Francesca Grieco UX Designer power2Cloud. 

“Tutti sono molto coinvolti, fanno sempre tante domande e cercano di mettere in pratica quanto appreso da subito. Lavoriamo in gruppi: collaborare è la chiave del successo ed un’ottima lezione di vita, non solo per i progetti eCommerce. 

Quando abbiamo iniziato a immaginare che cosa vendere online si è pensato subito a prodotti che possono fruttare a livello economico. Sono venute fuori le proposte più strambe e creative. Non solo vendita di scarpe e abbigliamento, ma anche parrucche e materiale tecnologico o compostabile e questo mi ha sorpresa.

I ruoli vengono divisi secondo le attitudini, chi è bravo a disegnare si occuperà della creazione di grafiche e immagini di campagna, chi è più meticoloso passerà alla gestione e caricamento dei prodotti, chi è attento ai dettagli economici a ordini e resi”.

Staremo a vedere, magari un domani, troveremo uno di questi eCommerce online, per adesso continuiamo a lavorarci su.

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