Il progetto di formazione R.I.D.E. (Reach Inclusion Through Digital Empowerment For Migrant Women), promosso dalla Cooperativa sociale Dedalus, a cui power2Cloud ha aderito, si è concluso da poco.
Da gennaio ci siamo dedicati alla formazione per l’inserimento di donne con background migratorio nel mercato del lavoro digitale, un settore che oggi più che mai ricerca competenze e offre spazio a nuove figure professionali.
“Abbiamo strutturato un piano di formazione utilizzando le risorse sviluppate dai nostri partner tecnologici come Shopify, HubSpot e Google e organizzato lezioni frontali con i materiali preparati dal nostro team”, spiega Giordano Iovine CEO power2Cloud. “Lo studio dei moduli online si è alternato alle lezioni in aula, stimolando così il confronto con incontri e attività di team builing”.
Anche se oggi sembra così facile e alla porta di tutti creare reel avvincenti, curare il feed di Pinterest o di Instagram, ha messo a dura prova le corsiste R.I.D.E. organizzare un set fotografico per gli scatti richiesti da D'Ordia, un negozio di calzature che è stato coinvolto nel progetto per testimoniare la digitalizzazione delle sue vendite, dalla vetrina del suo negozio fisico a quella online di Shopify.
“Ogni task che ruota attorno ai processi aziendali richiede la conoscenza di strumenti e competenze verticali", conclude Giordano Iovine.
"Siamo contenti che queste ragazze si siano messe in gioco prima per se stesse e poi per gratificare l'impegno e l'entusiasmo che ha profuso anche il nostro team in questi mesi”.
Sostenere la digitalizzazione, lo studio e l’inserimento lavorativo per le donne, le donne straniere e le madri!
In un periodo storico in cui la tecnologia e le soluzioni cloud permettono di vendere ovunque, restare connessi, automatizzare e ottimizzare tutte le risorse, sappiamo quali sono le sfide del nostro tempo: accessibilità, condivisione di competenze, opportunità concrete per agevolare l’inserimento delle donne, delle donne straniere e soprattutto delle madri.
Lo confessiamo, iniziare il progetto R.I.D.E. non è stato semplice. Dedalus ha attivato questo progetto per la prima volta quest’anno e molte delle donne straniere che avevano preso parte con entusiasmo all’Info Day hanno partecipato alle prime lezioni, ma poi hanno abbandonato il corso, perché avevano i figli troppo piccoli o altri problemi logistici.
Puoi immaginare che non è facile trovare spazio e tranquillità per dedicare un paio di ore settimanali alla formazione, soprattutto se hai questioni più pratiche e importanti da affrontare.
Chi ha seguito ed è rimasta, ha partecipato alla formazione usufruendo del calendario didattico ideato da power2Cloud con risorse di HubSpot, Google e Shopify, per citarne qualcuna.
Concentrare informazioni utili per capire come connettere strumenti e funzionalità e trasferire un know how per orientarsi tra questi argomenti non è stato facile.
Insieme alle corsiste abbiamo approfondito le risorse di office automation, quelle cioè che sono utili per inviare email, ma anche per archiviare dati, condividere informazioni, occuparsi della vendita online, la newsletter o le fotografie per i social.
Sono stati diversi i momenti di team building in aula, in un percorso che in questi mesi ha sollecitato curiosità, condivisione, responsabilità per la quantità di nuove informazioni acquisite, ma anche per le aspettative per il futuro.
Al termine di questo percorso infatti tre ragazze potranno accedere a un tirocinio formativo di alcuni mesi, utile per introdurre le ragazze nel mondo del lavoro in campo digitale.
power2Cloud spera di continuare ad accogliere questa sfida in modo ancora più incisivo nei prossimi anni.
“Dobbiamo lavorare affinché non ci siano più donne costrette a lasciare un’occasione di lavoro o di formazione perché sono sole, sono madri o ancora poco fluenti nell'italiano.
Disagi come questi capitano alle donne italiane e si triplicano per quelle straniere, soprattuto se hanno un background meno fortunato di altre”.
Prima di salutarti, ti lasciamo ai pensieri che hanno condiviso le corsiste.
L’esperienza delle corsiste RIDE
Anna: Seguire le video lezioni e confrontarsi in aula ha stimolato la mia curiosità
“Sono venuta a conoscenza del progetto RIDE per puro caso pochi giorni prima dell'info day. Studiando comunicazione la possibilità di approfondire le mie competenze nel mondo digitale mi ha subito incuriosita e sono riuscita a scoprire nuovi aspetti della gestione aziendale che nemmeno immaginavo. Le aspettative erano tante, alte e non sono state deluse.
L'aspetto che più ha attirato la mia attenzione è stato sicuramente Shopify, conoscevo le potenzialità della piattaforma, ma non avevo mai tentato l'approccio. La possibilità di seguire video lezioni e di poter avere confronto per la risoluzione di ogni dubbio grazie a power2Cloud continua a stimolare la mia curiosità.
Quello che, invece, mi ha più sorpresa è HubSpot, non credevo esistesse un unico strumento che permettesse di gestire in modo semplice e veloce il CRM.
Ora che il percorso volge al termine ho altrettante grosse aspettative per la possibilità di mettere in pratica quanto appreso in questi mesi, spero di potermi presto "sporcare le mani" lavorando in questo settore”.
Yulianti: "women empowering women! Ho studiato marketing, ma ho ritrovato tante novità"
“Ho scoperto il progetto RIDE grazie la mia insegnante di lingua italiana. Quando ho letto la brochure mi sono subito interessata! Perché il progetto enfatizza il miglioramento delle abilità delle donne immigrate nel digital marketing e per me il progetto è il modo in cui “women empowering women”. Come non seguirlo!
Pensavo di iniziare a capire e familiarizzare con alcuni argomenti visto che ho un background lavorativo e un'esperienza in un campo di marketing, ma mi sbagliavo! Questi sono stati argomenti totalmente nuovi per me, che hanno sollecitato abilità che non ho mai imparato o seguito prima d'ora. Abbiamo imparato a conoscere il digital marketing, l'e-commerce, HubSpot e tutto ciò che riguarda la gestione di un’attività online.
Inoltre, ciò che è stato più interessante è che abbiamo avuto l'opportunità di avere discussioni di brainstorming con fonti credibili ed esperti del settore, come power2Cloud e D'Ordia, l’azienda che utilizza Shopify come piattaforma di vendita. Da questo, possiamo vedere l'esempio di come il digital marketing aiuta davvero ad espandersi e trasformarsi integrando negozio fisico e vendita online.
Oltre a questo, abbiamo avuto un ospite della ONG, Stecca, l'organizzazione che si occupa dei progetti innovativi di giovani e donne. Per me, tutte le sessioni e i corsi hanno assolutamente dato carburante e ispirazione per realizzare le nostre idee.
Dal momento che il progetto è terminato, il mio obiettivo ora è essere in grado di applicare le competenze di digital marketing che ho imparato finora, sia ottenendo una possibilità o un'esperienza in qualche azienda o nel mio progetto, per avviare la mia piccola attività commerciale di produzione di bijoux artigianali. Questo sarà un lungo viaggio per me, non è ancora finito. Sono consapevole di dover sempre studiare continuamente e mantenere aggiornate le mie conoscenze e competenze.
Sono molto grata a Dedalus e power2Cloud per aver avviato questo progetto, e un grande ringraziamento a Fatima, Alessia e Ilena per averci messo a disposizione il loro tempo e per essere sempre disponibili.
Last but not least, mi sono divertita ad incontrarvi, connettermi, discutere e studiare insieme a voi ragazze del progetto. Grazie per tutto il vostro supporto e la motivazione. Spero il meglio per il nostro futuro!”.
Ese: "spero di lavorare mettendo in pratica le conoscenze acquisite!"
“Quando ho sentito per la prima volta del progetto RIDE mi sono subito interessata per saperne di più, perché mi è stato detto in primo luogo che dava sostegno alle donne e più specificamente alle madri. Così, ho iniziato a studiare davvero, lo confesso! C'è molto da sapere e da lavorare.
Amo Shopify davvero tanto, ma ho imparando di più anche sul marketing digitale e altri topic. Spero di lavorare con quello che ho imparato finora in futuro”.
Mariola: "vorrei vendere articoli realizzati con teloni cinematografici dismessi"
“Sicuramente per me l’esperienza del progetto R.I.D.E. è stata un'esperienza totalmente nuova. Vengo dal mondo della mediazione linguistico culturale, per cui gli aspetti di e-commerce e di digital marketing sono concetti di cui sapevo davvero poco e nulla.
Andando avanti con le attività mi si sono aperte tante finestre, ho ricevuto tantissimi stimoli, e mi sono incuriosita sempre di più sentendo le video lezioni. Inoltre Alessia è stata una fonte inesauribile di informazioni, suggerimenti e curiosità.
Stando in un ambiente dove è possibile avere un confronto con le altre donne, giovanissime, e scambiarsi delle idee, dubbi e perplessità è stato molto arricchente oltre che divertente (come ad esempio l’esperienza con le foto per D’Ordia).
Spero di mettere in pratica il massimo delle cose che ho imparato anche perchè l’idea che ci accompagna da qualche mese è quella di creare un brand di borse e di articoli fatti con i teloni dismessi dalle sale cinematografiche”.
Ilena: "incontrare un’azienda che si è digitalizzata, come D’Ordia, mi ha aiutato a capire meglio la teoria"
“Nell’ambito della mia esperienza di Servizio Civile nella Cooperativa Dedalus è stato un vero piacere essere inserita come supporto per il progetto R.I.D.E.
È stato interessante seguire le varie fasi del corso ed imparare a mia volta cose nuove sul Digital Marketing.
Ciò che mi ha più colpito è stata la cooperazione che si è creata tra le partecipanti, l’aiutarsi a vicenda per comprendere i corsi più complicati e il darsi man forte per provare a superare l’esame di finale.
Anche gli incontri in presenza organizzati da power2Cloud sono stati molto stimolanti.
Incontrare dal vivo un’azienda come D’Ordia, che ha deciso di espandere la vendita delle sue scarpe anche online, è stato di grande aiuto per capire a pieno la teoria studiata!”.
Fatima: "coesione nel gruppo e mutuo aiuto per superare piccole e grandi difficoltà!"
“Fare la tutor al training del progetto R.I.D.E. è stata un’esperienza estremamente stimolante.
Lavorare sulle opportunità di accesso alla formazione e all’inserimento lavorativo delle donne con background migratorio è una sfida complessa ma avvincente. In più, rispetto agli uomini, le donne hanno meno probabilità di lavorare nel mercato del lavoro digitale, per cui è stato davvero importante investire in questo campo.
Gli incontri si sono tenuti sia online che in presenza, il che ha permesso di creare coesione nel gruppo e mutuo aiuto tra le partecipanti. È stato gratificante vedere come avere il supporto di altre donne possa effettivamente aiutare a superare piccole e grandi difficoltà!
Ora non resta altro che sperimentarsi nella pratica e portare avanti i nostri sogni!”.