Vogliamo raccontarti un’esperienza un po’ diversa dal solito.
Probabilmente sai che in power2cloud seguiamo i processi legati alla digitalizzazione per ogni tipo di organizzazione, ma questa volta abbiamo ripreso un’attività ancora nuova per noi, quella dei laboratori digitali per ragazzi, che si è riconfermata un’esperienza incredibile.
“Tutto è nato dalla collaborazione con la Cooperativa Sociale Dedalus, che in Campania coordina il progetto Pensa in grande. L’obiettivo? Combattere la povertà educativa anche a colpi di tecnologia.
In classe portiamo le nostre competenze e tutto il nostro entusiasmo insieme alla tutor Dedalus, Fatima Ouazri, supportata da Ruslan, Enzo ed Emilia.
Immagina – spiega Alessia Impagliazzo di power2Cloud – un gruppo di ragazzi tra i 12 e i 17 anni, provenienti da diversi paesi che si ritrovano in classe dando vita a un mix di lingue e culture incredibili.
C’è chi parla spagnolo, chi francese, chi arabo e ovviamente l’italiano, facciamo del nostro meglio.
All’inizio ammetto, sembrava una Babele, poi, tra un esercizio e l’altro, tra un sorriso e una battuta tradotta grazie a Google Translator, abbiamo iniziato ad essere più affiatati.
E non pensate che si parli solo di soluzioni digitali come le applicazioni di Google Workspace o Canva, nei nostri laboratori c’è spazio per la creatività, la lettura, la scrittura, le interviste e persino per qualche dolcetto”.
Google Workspace, insegna con le competenze tecniche la collaborazione e la condivisione
“I ragazzi, come tutti i loro coetanei, – continua Alessia – sono dei fenomeni con lo smartphone, ma quando si tratta di computer e tastiera….c’è molto da lavorare.
Nei laboratori digitali li aiutiamo a scoprire tutte le potenzialità di Google Workspace, che, per sua predisposizione, sollecita con le competenze tecniche la collaborazione e la condivisione in tempo reale sullo stesso Foglio, Documento o Presentazione…esercizio fondamentale anche per il percorso di crescita”.
“I ragazzi – conferma Stefano Pisacane di power2Cloud – stanno svolgendo esercizi didattici per imparare a scrivere al computer e formattare i testi nei Documenti. Imparano ad utilizzare gli strumenti digitali che possono servire a scuola come a casa.
Anche se ‘litighiamo’ spesso con le password delle credenziali Google, che cerchiamo puntualmente di recuperare, Gmail, Chat e Documenti Google sono diventati gli spazi principali dove ci confrontiamo”.
Con Documenti Google i ragazzi si esercitano a scrivere storie, a trascrivere libri o a raccontare le loro esperienze. C’è chi racconta del suo piatto preferito, chi della sua passione per la musica, chi dell’ultimo libro letto.
Con i Fogli Google i ragazzi di Pensa in grande presto inizieranno a misurarsi con il mondo dei numeri e delle formule. Impareranno a risolvere problemi, a gestire le spese e a fare calcoli in un lampo.
Canva, la creatività si scatena
Con Google Workspace, un altro elemento chiave dei laboratori power2Cloud è l’utilizzo di Canva.
Questo strumento di progettazione grafica online ha scatenato la creatività dei ragazzi che hanno dato vita a locandine, animazioni e altri contenuti digitali che verranno presentati al termine del progetto.
Inizialmente ero spaventata, ma con il tempo ho meditato e ho percepito la cosa come un’esperienza che arricchisce anche me.
Sono certa che, con il loro impegno e il nostro supporto, riusciranno a raggiungere i loro obiettivi. Spero di contribuire nella realizzazione dei loro sogni.
Sono davvero orgogliosa di far parte di questo piccolo, grande viaggio. Siete forti, ragazzi”.
La visita a Zazzu gustosano napoletano: un’esperienza formativa a 360 gradi
L’apprendimento non si fa solo tra i banchi, le competenze vanno di pari passo con l’esperienza.
Lo scorso anno sono state previste esperienze extra didattiche e le classi di Pensa in grande hanno fatto tappa da inStazione, conciergerie presente in più città italiane, e D’Ordia, negozio ed eCommerce di calzature.
Quest’anno è stata la volta di Valeria e il suo bistrot Zazzu gustosano napoletano.
Zazzu non è solo un posto dove gustare deliziosi piatti della tradizione napoletana, rivisitati in chiave equilibrata, ma è anche un luogo dove si respira passione, creatività e inclusione.
I ragazzi hanno avuto l’opportunità di intervistare Valeria, che raccontato come ha saputo coniugare i suoi studi in biologia e un dottorato con l’amore per la cucina trasmessa dalla mamma.
Significativa sicuramente anche la testimonianza di Mohamed che ai fornelli da Zazzu ha trovato non solo un lavoro, ma anche una famiglia. “Non sapevo cucinare, qui ho imparato nuovi piatti, ma anche l’italiano e la matematica”.
Questa esperienza ha lasciato un bellissimo ricordo. È stato possibile scoprire non solo un piccolo angolo del quartiere e un’attività lavorativa stimolante, i ragazzi hanno compreso come con impegno e la passione si possono raggiungere grandi obiettivi. E poi, diciamocelo, chi può resistere al gusto di una tazza di una tazza di tè fumante consumata in compagnia con del pane e olio artigianale?
La nostra avventura digitale non finisce qui. I laboratori digitali continueranno nel 2025 con tante nuove sorprese e sfide da affrontare insieme.
Stay tuned!