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power2Cloud17/03/226 min

Fondi PNRR per il turismo, ecco come sfruttarli.

 

Tra i piani proposti per la ripresa economica post COVID, il Governo ha ideato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che permette lo sviluppo verde e digitale del Paese.

Il PNRR fa parte del programma dell'Unione europea Next Generation EU e vede stanziare fondi per 750 miliardi di euro utili alla ripresa economica. Il Governo ha previsto un'ammontare di risorse pari a 46,3 miliardi di euro da dividere il tre differenti aree di investimento:

  • digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione;
  • digitalizzazione, innovazione e capacità di comunicazione del sistema di produzione;
  • turismo e cultura.

Se operi nel turismo, vuoi accedere a questi fondi? Continua a leggere questo articolo o contatta subito il nostro team.

Come sai l’economia legata al turismo è stata una di quelle maggiormente penalizzate dalle restrizioni imposte per la pandemia. L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha definito il 2020 come “l’anno peggiore nella storia del turismo mondiale”.

Secondo i dati forniti dall’ISTAT nel 2021 c’è stata una crescita per il settore, ma nonostante ciò i numeri rimangono ancora lontani da quelli registrati nel 2019 in fase pre pandemica.

I fondi PNRR rappresentano un sostegno concreto per il settore e offrono nuove opportunità alle strategie aziendali grazie a nuovi strumenti.

Questa iniziativa coinvolge e continuerà a farlo senz'altro molte aziende se consideriamo che il turismo è uno dei settori più sviluppati in Italia. Secondo i dati della Banca d’Italia il settore generava più del 5% del PIL nazionale e rappresentava più del 6% degli occupati, basti pensare che fino al 2019 l'Italia è stato tra i cinque più visitati al mondo con 56 milioni di turisti.

Chi può accedere ai fondi del PNRR per il turismo?

Il Governo ha istituito vari bandi per startup ed aziende col fine di favorire maggiori investimenti per lo sviluppo e la ripresa del settore. Il Ministero del Turismo ha lanciato quindi l’iniziativa del SuperBonus che prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro a favore di enti turistici come:

  • imprese alberghiere;
  • attività agrituristiche;
  • strutture ricettive outdoor;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

Dal 28 febbraio se rientri tra questi enti turistici puoi presentare domanda per poter beneficiare del bonus. I fondi stanziati sono ripartiti con 100 milioni di euro nel 2022, 180 milioni di euro nel 2023, 180 milioni di euro nel 2024 e 40 milioni di euro nel 2025. 

Con il SuperBonus puoi richiedere un mix di incentivi previsti dal PNRR:

  • un credito di imposta fino all’80% delle spese per interventi idonei realizzati dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024, o per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora ultimati;

  • un contributo a fondo perduto fino al 50% dei costi per interventi effettuati dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40.000 euro.

Tra gli investimenti consoni per l’accesso ai fondi rientrano spese di efficientamento energetico delle strutture, messa in sicurezza dei sistemi antisismici, realizzazione di piscine termali, attività volte alla digitalizzazione e spese di progettazione.

Turismo e digitalizzazione? Una grande opportunità per la tua azienda!

Nella ripresa del settore turistico il digitale riveste un ruolo fondamentale. L’applicazione delle nuove tecnologie è diventato essenziale per adeguarsi a un mercato post pandemico sempre più competitivo e venire incontro alle aspettative degli utenti.

L’utilizzo di strumenti che automatizzano la gestione di prenotazioni, cancellazioni o rimborsi con semplicità e continuità su qualsiasi canale, da Facebook alle email, che permettono di sfruttare automazioni di marketing per veicolare promozioni, newsletter e personalizzare le offerte, ottimizza le risorse e migliora le conversioni.

Passare a soluzioni cloud sicure e performanti è fondamentale per centralizzare la raccolta dei dati e proteggere le informazioni sensibili. Il valore aggiunto è percepito dai team interni che possono collaborare con maggior fluidità anche quando sono in mobilità, accompagnando ogni utente nelle interazioni con la vostra azienda senza frustrazioni e complessità. Analizzare i dati di acquisto e comportamento naturalmente permette di capire in anticipo le sue esigenze e personalizzare i servizi. 

La digitalizzazione: un acceleratore per la ripresa.

La digitalizzazione svolge un compito essenziale, funge da vero e proprio acceleratore, per questo motivo il Ministero del Turismo ha deciso di destinare parte dei fondi del PNRR agli investimenti digitali.

Il pacchetto destinato a tali misure per gli enti turistici prevede un credito d’imposta fino all’80% e contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro. Ci sono però alcune eccezioni:

  • saranno erogati 30 mila euro in più, se il 15% dei fondi ricevuti dall’azienda verranno utilizzati per lo sviluppo delle attività digitali;
  • saranno stanziati 20 mila euro in più per imprese giovanili (18-35 anni) e/o femminili;
  • verranno aggiunti 10 mila euro per le imprese con sede nel Sud Italia.

Quali sono le attività che possono essere finanziate? Vediamole nel dettaglio.

Il Ministero del Turismo ha inoltre indicato quali sono gli investimenti per l’implementazione  o l’aggiornamento degli strumenti digitali all’interno dell’azienda che possono usufruire dei fondi del PNRR:

  • acquisti di servizi cloud per infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi;
  • investimenti per dispositivi di pagamenti elettronici;
  • implementazione di software per l’ottimizzazione di siti web per il sistema mobile;
  • acquisti di licenze software per i collegamenti all’hub digitale del turismo;
  • creazione di software e piattaforme informatiche per gestione front, back office e API;
  • modernizzazione degli strumenti hardware;
  • migrazione a software per la gestione dei clienti, come sistemi CRM;
  • acquisto di software per la gestione dei processi di marketing, sales e service.

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