Trovi anche tu che il greenwashing sia particolarmente fastidioso? Sarà colpa della comunicazione appiattita con cui molte aziende ormai dichiarano la propria sostenibilità su sfondi green e sempre in palette.
Anche quando è incoraggiato il conferimento di prodotti usati, l’input al riacquisto è estemporaneo. La macchina non si arresta. Si continua a produrre su larga scala e con logiche discutibili, mentre si sponsorizza l’utilizzo di materie riciclate per alleviare sensi di colpa. Logiche di marketing e upsell giocano a nascondino dietro un ambientalismo di facciata.
Che cos’è la sostenibilità? Parlare di tutela dell’ambiente è riduttivo, è più un lifestyle che abbraccia anche la sfera sociale ed economica.
power2Cloud, con Forethinking Società Benefit, ha organizzato un aperitivo coinvolgendo alcune realtà del territorio per confrontarsi sul tema. Dopo l’evento di Ostuni alle Officine Tamborrino, l’appuntamento nella sede della Cooperativa Sociale Dedalus, a Napoli, ha favorito un momento di incontro per tracciare nuove traiettorie e ispirare il cambiamento, che in questi casi è sempre work in progress, efficace se condiviso.
Il risultato di questo incontro è stato più che soddisfacente, in quel cerchio di aziende, associazioni ed enti si sono trovate persone animate non solo dalla passione per il proprio lavoro, ma aperte ad ascoltare nuove opportunità e a raccontare le proprie iniziative.
Che cos’è la sostenibilità? La parola a chi la sperimenta tutti i giorni
Dopo i saluti della Presidente della Cooperativa Dedalus Elena de Filippo, ecco alcune storie che desideriamo raccontarti. Storie sostenibili, anche se sono così diverse tra loro, che partono da un laboratorio di sartoria, coinvolgono un’isola di smaltimento rifiuti, per arrivare a chi produce packaging o abita gli spazi residenziali.
Ognuno ha ripensato e riorganizzato i propri prodotti e servizi, condiviso nuove motivazioni, ha creato opportunità più vicine a nuove nicchie di mercato, lasciando un segno tangibile, non solo per l’ambiente.
Riqualificazione urbana e reti territoriali
Antonio Martiniello, architetto campano, ha salutato i presenti raccontato il luogo, quello dell'ex Lanificio Sava, precedentemente chiostro di Santa Caterina a Formiello, oggetto di un importante progetto di rigenerazione urbana.
A Porta Capuana, questo esempio di architettura industriale, è diventato una scatola che ospita contenuti diversi, molti dei quali messi insieme come un puzzle da Martiniello che con lungimiranza, anni fa, ha individuato gli spazi e creato una rete virtuosa che lavora in osmosi con il quartiere e la città.
"Tutti parlano di rigenerazione urbana, ma pochi sanno veramente che cos’è. Bisogna parlarle di riconversione sociale e c'è solo un modo per dare dignità all’uomo, dare lavoro!".
Ecco perché suo è il progetto di creare e guidare dei laboratori artigianali per cittadini italiani svantaggiati ed extracomunitari, cercando per loro una nuova clientela legata all’arte contemporanea e al design.
Nell'ex Lanificio Sava, dalla Cooperativa Sociale Dedalus alla Galleria di Arte Contemporanea Luigi Solito, da power2Cloud allo spazio di danza contemporanea di Valeria Apicella, anche Jimmy Durham, scomparso di recente, e Mariateresa Alves che hanno scelto questi luoghi per la loro casa-laboratorio.
La nostra Cooperativa, un luogo di bellezza e cultura, un’occasione di economia per tutti
“Nel 2016 la Cooperativa ha aperto nell'ex-lanificio di Porta Capuana, a Napoli” spiega Andrea Morniroli, socio Dedalus "con l’idea di ribaltare gli sguardi e l'approccio sull'immigrazione, promuovendo e tutelando i diritti delle persone fragili, ma di fatto quelli di tutta la comunità.
Le persone fragili con cui lavoriamo vengono vissute fuori dalla Cooperativa come problemi e con preoccupazione, anche operatori molto capaci hanno iniziato a pensare di avere a che fare solo con sofferenza e mancanze. Ecco perché è stato utile riconsiderare ogni prospettiva, proponendo un punto d’incontro tra ragazzi italiani, di quartiere e quelli con un background migratorio che producesse arte, cultura, formazione, educazione e divertimento.
Siamo diventati un’occasione anche per il quartiere! Da Dedalus portano cinquanta caffè al giorno, gli operatori parcheggiano le auto nei garage in zona, continuiamo a coinvolgere piccoli business per i catering o la stampa, insomma abbiamo creato delle alleanze.
Il laboratorio artistico sartoriale Ciak si cuce, gestito da Mariola Grodzka, è solo una delle tante attività che stiamo portando avanti”.
Ciak si cuce: un laboratorio artistico sartoriale di inclusione e sostenibilità
“Il nostro è uno spazio che attraverso le sue attività tesse relazioni, nuovi modi di stare insieme, micro-economie - continua Mariola Grodzka, mediatrice culturale Dedalus e referente del laboratorio - proponendo iniziative e servizi rivolti all'inclusione delle persone con background migratorio.
Ciak si cuce è un luogo che offre la possibilità di fare emergere talenti e rafforzare competenze relazionali e professionali, ma anche occasioni di scambio e condivisione di storie e vissuti personali. Qui si incrociano quelle di donne italiane e provenienti da altri paesi come Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, India, Siria, Marocco, Egitto, Algeria, Ucraina, Russia, Costa D’Avorio e Nigeria. .
La pluralità di culture, storie, vissuti rende il laboratorio un luogo vitale e creativo. Grazie a persone esperte del settore, produciamo oggetti artigianali originali e unici ricavati da materiali da riciclo in una logica di sostenibilità e riutilizzo. Un lavoro che, fin dall’inizio, ha trovato nel Cinema Modernissimo di Napoli una collaborazione preziosa, concreta e fattiva.
È stato proprio grazie al confronto con i gestori del Cinema che è nata l’idea di riciclare i teloni pubblicitari dei film per produrre shopper, borse, tovagliette e altri prodotti sartoriali, che abbiamo esposto nelle sale cinematografiche e in quelle del circuito collegate alla rete nazionale.
Ogni manufatto contiene una storia intrisa di umanità, sostenibilità, convivenza e inclusione nel rispetto delle persone e del pianeta che abitiamo”.
Penisolaverde: la nostra idea di sostenibilità, ecco l’effetto tangibile di esempi virtuosi
“Ci siamo rimboccati le maniche - prosegue entusiasta Luigi Cuomo, Direttore della società Penisolaverde, che gestisce rifiuti e verde pubblico in penisola sorrentina - promuovendo una serie di attività per far capire ai cittadini qual è l’effetto tangibile di comportamenti virtuosi.
È nata la collaborazione con il laboratorio Ciak di Cuce di Dedalus a cui abbiamo consegnato i teloni delle pubblicità raccolti nel Comune di Sorrento per trasformarli in borse e tovagliette che abbiamo donato ai cittadini durante il conferimento di plastica o di oli esausti.
Fare rete con le realtà del territorio è importante, con l'Istituto Polispecialistico San Paolo, che ha un indirizzo enogastronomico, abbiamo invitato degli chef stellati a cucinare con i ragazzi, premiando quelli che hanno prodotto meno scarti a fine cena.
Un’altra iniziativa proposta, copiata a Montecarlo, riguarda la pubblica alberatura.
Nel 2021 a Sorrento, abbiamo raccolto e fatto analizzare, prima di lavorarle, otto tonnellate di arance, trasformandole, grazie alle aziende locali, in marmellate, oli essenziali e succhi di frutta. Con il ricavato abbiamo piantato quindici alberi, risparmiato il pagamento del conferimento di tonnellate di organico e distribuito, in accordo con Federalberghi, almeno 5.000 barattoli di arance ai migliori alberghi di Sorrento come cadeau per i clienti al termine della villeggiatura.
Questa è la nostra idea di sostenibilità! Cerchiamo di seguire gli indirizzi del nostro territorio e stare vicino a realtà come Dedalus con cui amplieremo la nostra collaborazione”.
Un’occasione per ripensare a produzione e prodotti, parliamo a nuovi utenti!
“The closing window è il nuovo rapporto ONU sul cambiamento climatico, che riflette un momento cruciale. Non possiamo più rimandare: ora o mai più!”.
La parola a Gennaro Durante, CEO di ForeThinking Società Benefit, che si occupa di ricerca, consulenza e formazione per accelerare i processi d’innovazione di prodotti e servizi verso la sostenibilità.
Le Istituzioni stanno creando un nuovo sistema normativo per tutelare la sostenibilità, norme che stanno cambiando anche lo scenario competitivo delle imprese. Un rischio per quelle realtà che sono rimaste indietro, ma anche un’opportunità per quelle che tengono il passo e si avvicinano a nuovi consumatori.
La sostenibilità infatti permette di pensare a nuovi prodotti e servizi, evitando l’obsolescenza della propria offerta e la crisi industriale.
Rispetto a questi temi dobbiamo dirlo, il made in Italy è in ritardo: molti dichiarano certificazioni ed etichette green, ma la dimensione dell’innovazione relativa a prodotti e servizi ecosostenibili è un ambito ancora per pochi.
Differenziare i rifiuti o immettere sul mercato nuovi prodotti composti da materiale riciclabile non basta e non contribuisce a una reale sostenibilità.
Il Metodo Forethiking cerca di andare a fondo, valutando gli impatti ambientali di prodotti o sistemi, integrando strumenti di market focus.
Forethinking aiuta le imprese a determinare tendenze sostenibili e metodi scientifici di analisi come strumento parametrico per l’eco-design e design sistemico.
Tracciamo nuovi percorsi avvalendoci di partner di ricerca, digitalizzazione e finanza come il Dipartimento di Chimica dell'Università degli studi A. Moro di Bari, il Politecnico di Milano Scuola di design, il Dipartimento di Fisica e Scienza dei materiali Università degli studi A. Moro di Bari, la RSM Società di revisione e organizzazione contabile e power2Cloud”.
Rendiamo sostenibile il lavoro e ogni processo, empatiche le nostre interazioni
“La digitalizzazione per molti è un mistero che appartiene solo a tecnici e IT - continua Alessia Impagliazzo di power2Cloud -, che alcune aziende perseguono per necessità, magari in seguito a un problema, oppure perché il trend è supportato da agevolazioni.
Quanto è utile la digitalizzazione? Agli imprenditori probabilmente interessa sapere quanto stanno risparmiando o guadagnando.
Essere consapevoli del valore aggiunto offerto dalla digitalizzazione, aiuterebbe organizzazioni di ogni vertical e dimensione a supportare a pieno tutti i team, dal servizio clienti a quello amministrativo, praticando la sostenibilità, non solo per la dematerializzazione degli archivi cartacei.
Semplificare e automatizzare il lavoro di ogni dipendente, ottimizzare i processi interni, migliorare l'esperienza utente (B2B o B2C) e si riflette sulla produttività.
In questa ottica, un partner come power2Cloud, un po’ come un allenatore, lavora sul campo, fianco a fianco, per canalizzare sforzi e investimenti, supportare, personalizzare e semplificare l’adozione di strategie e strumenti digitali.
Come azienda certificata ISO 9001:2015, almeno fino al termine del 2022 power2Cloud si sta occupando di formazione 4.0 con importanti agevolazioni fiscali.
Aircall, Google Cloud, HubSpot o Zendesk sono nomi che non tutti riconducono ai più importanti leader di mercato nel settore dell’innovazione, ma di fatto ci aiutano a svolgere quotidianamente il nostro lavoro: rispondere al telefono, mandare comunicazioni e promozioni, prestare un servizio di assistenza tempestivo, collaborare in modo fluido con i colleghi, anche quando non sono nel nostro ufficio.
Un buon progetto di digitalizzazione valorizza il singolo, grazie alla tecnologia, contribuendo a creare relazioni di valore e più empatiche, perché è questo quello di cui abbiamo bisogno!”.
Un progetto che unisce architettura, design e attività etico-sociali
“Scaffsystem - spiega uno dei suoi proprietari Licio Tamborrino - è un’azienda storica pugliese che dal 1956 si occupa di logistica, sistemi di scaffalatura, soppalchi e tutto quello che serve per lo stoccaggio di materiali.
Da una decina d’anni siamo ritornati alle nostre radici riprendendo il primo marchio, quello di Officine Tamborrino, una divisione che si occupa di architettura e design, che è anche una scuola di architettura per bambini e sostiene progetti etico sociali sul territorio.
Siamo felici di aver conosciuto Dedalus e di aver trovato persone che ci mettono l’anima, un po’ come cerchiamo di fare noi. Sentiamo di poter dare il nostro piccolo contributo al lavoro delle persone, spesso il punto di partenza è un benessere condiviso.
Con Gennaro Durante di ForeThinking abbiamo iniziato un percorso di sostenibilità, avvantaggiati anche dall’utilizzo dell’acciaio che è riciclabile. Abbiamo progetti sull’edilizia residenziale in partnership con Knauf per lo sviluppo di tecnologie costruttive sempre più leggere e modulari.
Una soluzione completa, tecnologicamente avanzata e capace di ottimizzare i processi costruttivi e di montaggio, oltre che di ridurre contemporaneamente tempi e costi.
Le nostre case le smontiamo e le rimontiamo!”.
Gli scarti di produzione danno vita a nuovo packaging per il lusso
“Stampa Sud - racconta poi il suo Amministratore Attilio Posa - è un’industria di stampa fondata in Puglia nel 47 da mio nonno, portata avanti negli anni 70 brillantemente da mio padre e gestita dagli inizi del 2000 da me e dalle mie sorelle.
Dopo la crisi dell’editoria e della pubblicità, ci siamo reinventati rilevando un’azienda di packaging.
Nel 2018, Gennaro Durante, che ci seguiva come consulente già da molti anni, ha iniziato a introdurci ai progetti di sostenibilità che nell’accezione comune, fino a qualche anno fa, veniva vista solo come un’attività legata alla riduzione e non come allo sviluppo di un’opportunità.
Andando a studiare tutte le possibilità, abbiamo iniziato un percorso di analisi dei materiali che utilizziamo nel ciclo produttivo con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari, ridisegnando poi il catalogo prodotti grazie all’ecodesign, per ridurre il packaging a danno dell'ambiente, ma anche per lavorare a nuovi progetti.
Nell’ultimo periodo con Forethinking abbiamo creato nuove linee di produzione packaging ecosostenibili per food delivery e take away.
“Filiera Eco_packaging Puglia 2026” è un progetto di innovazione sistemica e riutilizzo degli scarti industriali della carta, approvato dal programma “FARO” del Ministero della Transizione ecologica (PNRR). Gli scarti di produzione di Stampa Sud e delle aziende del territorio, che giornalmente quindi vanno fuori dalla Puglia, contribuendo a produrre CO2, si vengono trasformati in nuovi contenitori di lusso per champagne e prodotti di livello alto”.
La serata si è conclusa con le delizie preparate da Zazzu gusto sano napoletano, un’attività locale, tutta al femminile, che promuove cibo di stagione e valori calorici bilanciati.
Prima dei saluti è stato donato ai presenti il sacchetto realizzato dal laboratorio Ciak si cuce con dei semi di girasole. Speriamo che nuove fruttuose collaborazioni e idee nascano da questo incontro prima della primavera!