Scalabilità, gestione dei dati e protezione, sono questi alcuni dei focus affrontati nel corso del nuovo evento Better Together, organizzato da power2Cloud con Google Cloud e HYCU, martedì sera al MAVV (Museo dell’Arte della Vite e del Vino), alla Reggia di Portici.
Poche aziende selezionate sono state invitate a confrontarsi con il team di power2Cloud e i due partner tecnologici sul Backup e Disaster Recovery As a Service su Google Cloud Platform (GCP).
In collegamento da Dublino è intervenuto Giacomo Perini, Territory Manager Google Cloud, mentre da Belgrado non è mancata la presenza di Biljana Rancic, Account Executive Italia HYCU. In sala, Felice Giusti, co-founder e CTO di R-Store, ha raccontato l’utilizzo di entrambe le soluzioni nella sua azienda.
A lavori conclusi, Maria Paola Sorrentino, alla terza generazione di una famiglia di viticoltori alle falde del Vesuvio, ha guidato la degustazione dei vini delle Cantine Sorrentino.
Per gli ospiti un percorso alla scoperta di tre etichette, Caprettone, Dòrè, Vigna Lapillo, che ha sollecitato tutti i sensi, tra sentori minerali e fruttati, fino agli assaggi di alcune prelibatezze locali della Dispensa del Re - rete organizzata per piccoli produttori campani – e i dolci, davvero speciali, di Mon Sciù.
“Ottimizza le risorse, proteggi i tuoi dati con il Back up e Disaster recovery As a Service”
“Oggi la digitalizzazione è un obiettivo, non una scelta”, a Paola Canozo, Sales Manager power2Cloud, il compito di aprire la tavola rotonda.
Come partner digitale di aziende di ogni settore e vertical in Italia, power2Cloud nel corso degli anni ha portato avanti una software selection valorizzando soluzioni SaaS, sicurezza, omnicanalità e progetti tailor made.
Better together è una filosofia che si sposa con il nostro ecosistema cloud e il modo con cui operiamo, che abbiamo promosso dalla prima partnership con Google Cloud, fino a quella più recente con HYCU, soluzione di BaaS e DraaS.
Le esigenze aziendali naturalmente sono differenti ma è importante contare su soluzioni affidabili e scalabili, promuovere training e integrazioni, native o su misura, non dimenticando la compliance e la sicurezza dei dati.
Un partner che ha già delle competenze verticali, come power2Cloud, rappresenta la chiave di volta per il cambiamento, per ottimizzare investimenti e risorse, consigliare soluzioni e rispondere ai rigidi criteri di sicurezza, perché dati e un’attenta analisi possono determinare la strategia aziendale e ottimizzare tutti i flussi”.
“Gestione e sicurezza dei dati, cloud aperto, collaboration e sostenibilità: le 5 sfide di Google”
Quali sono i focus della trasformazione digitale? La parola a Giacomo Perini, Territory Manager Google Cloud, che ha condiviso in apertura un’immagine della Reggia di Portici, ricordando le cinque sfide a cui Google sta rispondendo per il successo di ogni organizzazione.
“Come possiamo immaginare di unire l’arte al digitale? Grazie alla piattaforma di Google Arts & Culture possiamo mostrare anche le bellezze di Napoli. Google - ha ricordato - non nasce come un cloud provider, ma ha maturato un’esperienza offerta grazie all’analisi dei dati e all’intelligenza artificiale, che ha messo a disposizione di persone e aziende con più di dieci applicativi da un miliardo di utenti ciascuno.
Si parte dunque dal valore offerto dai dati, ma anche dalla scelta dell’infrastruttura per stare al passo con il mercato e le esigenze dei clienti.
La road map di Google è differente, abbiamo reso il cloud aperto, prevedendo ambienti on premise, cloud e multicloud, per evitare lock-in pensiamo anche a opportunità come quelle offerte da Kubernetes o TensorFlow, che hanno rivoluzionato il modo di fare applicativi, ma anche all’intelligenza artificiale”.
Un altro aspetto promosso dal colosso di Mountain View è la collaborazione, che con la suite di Google Workspace permette di migliorare il lavoro di tutta la squadra.
Senza dimenticare un altro aspetto strategico, la sicurezza dei dati. Come posso proteggere i dati aziendali?
“Google vanta la rete cablata più estesa a livello mondiale, con data center in tutto il pianeta e cavi sottomarini che offrono la sovranità del dato fino alla cabina del service provider che utilizza ogni organizzazione.
Inoltre quest’anno abbiamo inaugurato due data center in Italia, uno a Milano (certificato SAP e SURPRise, quindi aperto alla Pubblica Amministrazione, ai fondi europei del PNRR e quelli che verranno) e uno a Torino, che sarà pronto nella prima metà del 2023.
Oltre alla sicurezza dei dati - ha poi concluso Giacomo -, l'obiettivo costante per Google è ridurre i consumi e le risorse inutilizzate, quindi, stiamo portando avanti un piano non solo per la sostenibilità, ma per l’impatto zero entro il 2030”.
Con HYCU backup protetti, grazie a una soluzione per ambienti multi cloud
Biljana Rancic, Account Executive Italia HYCU, ha introdotto la piattaforma che si occupa di protezione, migrazione dei dati e disaster recovery.
“HYCU è un'azienda americana con sede centrale a Boston e ha più 300 dipendenti in tutto il mondo.
Lavoriamo su ambienti multi cloud e abbiamo un'integrazione nativa con applicazioni on-prem, public cloud e software as a service. Il nostro obiettivo è aiutare i nostri clienti con backup protetti grazie a servizi on-prem e cloud!
Attualmente - ha ricordato - sono più di 3.200 le aziende che si sono affidate alle nostre tecnologie godendo di importanti benefici: risparmio di tempo da dedicare ad attività che portano valore aggiunto, protezione contro ransomware, ottimizzazione dei costi, protezione delle risorse in cloud business critical e velocità del recupero”.
Al termine del suo intervento, Biljana ha annunciato un’offerta speciale (valida fino a fine settembre), che mette a disposizione per i clienti power2Cloud un 1TB GCP backup gratuito a vita (per usufruire di questa promozione basta registrarti su questo link).
Backup e disaster recovery su GCP con HYCU, due semplici scenari
Per approfondire questi focus, Massimo Zito, CTO power2Cloud, ha portato la testimonianza di due casi pratici, raccontando l’utilizzo di HYCU su Google Cloud Platform.
“Partiamo dai servizi di HYCU utilizzati per implementare questi due casi pratici: HYCU for Enterprise Cloud e HYCU for Public Cloud.
Il primo è un modulo che si installa nel data center On-Prem, che permette di eseguire il backup finalizzandolo su Cloud Storage di Google Cloud, mentre il secondo permette di eseguire il backup di un infrastruttura che è già su GCP, utilizzando lo storage di GCP.
Per approfondire questi focus, Massimo Zito, CTO power2Cloud, ha portato la testimonianza di due casi pratici, raccontando l’utilizzo di HYCU su Google Cloud Platform.
“Partiamo dai servizi di HYCU utilizzati per implementare questi due casi pratici: HYCU for Enterprise Cloud e HYCU for Public Cloud.
Il primo è un modulo che si installa nel data center On-Prem, che permette di eseguire il backup finalizzandolo su Cloud Storage di Google Cloud, mentre il secondo permette di eseguire il backup di un infrastruttura che è già su GCP, utilizzando lo storage di GCP.
On top di questi esiste un componente che si interfaccia sia con la parte Enterprise Cloud che con il Public Cloud: HYCU Protégé, con il quale è possibile fare il ripristino di una Virtual Machine (VM) per la quale esiste un backup su Cloud Storage, come VM nel contesto GCP. Quindi un ripristino lift and shift di una VM on-prem su una VM in GCP”.
Lo scenario di R-Store
Massimo ha poi introdotto il primo scenario pratico di utilizzo di HYCU per R-Store, che aveva necessità di attivare questa soluzione per proteggere i dati e avere dei backup protetti.
“Per rendere operativo il servizio di HYCU la prima cosa fatta da R-Store è stata semplicemente quella di sottoscrivere il servizio attraverso il MarketPlace di GCP. Questo permette con pochi semplici passi di configurare tutto quello che è necessario per creare backup di tutte le VM che in quel momento sono in servizio.
Finita la fase di installazione e completato qualche ciclo di backup è possibile ripristinare l’intera immagine della VM o anche solo alcuni file che possono essere stati danneggiati o cancellati per sbaglio.
Tutto l’ambiente sarà ransomware-proof, ciò che utilizza HYCU su GCP è di utilizzo esclusivo della piattaforma di backup. Questo significa che se ci dovesse essere la presenza di qualunque tipo di malware con conseguente attacco alle VM o a qualsiasi componente sotto il controllo di Google Cloud, non andrebbe ad intaccare il funzionamento di HYCU.
Inoltre HYCU sceglie in maniera automatica la classe di backup più adatta a conservare il tipo di dato presente nell’azienda, tenendo conto anche del prezzo.
Un altro vantaggio è quello di recuperare velocemente le informazioni senza complessità, se la cloud zone in cui sono state installate numerose VM diventa indisponibile, per esempio, bastano pochi semplici click per schedulare il ripristino in un'altra zona e riprendere le proprie attività velocemente”.
Lo scenario di LiuJo UOMO
Un altro scenario è stato quello di LiuJo UOMO.
“In questo caso - ha proseguito Massimo Zito - l’obiettivo è stato quello di ripristinare su GCP una specifica VM in caso di disastro e quindi di indisponibilità del servizio on premise”.
La prima cosa da fare è effettuare un deployment della VM dedicata ad HYCU nell’Enterprise Cloud del cliente e configurarla in modo che faccia il backup prima in locale su NAS o SAN per poi spostarlo su Cloud Storage (Google Cloud Platform).
Una volta finalizzato il backup e trasferito su GCP è necessario sottoscrivere il servizio attraverso il MarketPlace.
La sottoscrizione al servizio, permette di istanziare nel progetto GCP del cliente un controller HYCU che sarà dedicato alle operazioni di ripristino della VM se dovesse accadere un disservizio.
Successivamente, una volta risolto l’incidente nell’Enterprise Cloud del cliente, è possibile effettuare il backup dell’istanza in esecuzione su GCP per riportarla in esecuzione on premise.
A questo punto è possibile dismettere tutte quelle risorse, che chiaramente hanno un costo, utilizzate per queste operazioni. Quindi la spesa, in termini di risorse GCP, per il disaster recovery, è circoscritta soltanto al periodo di tempo utile per la risoluzione del problema.
I vantaggi di questo tipo di scenario sono sostanzialmente due: il TCO ( Total Cost of Ownership ) è sicuramente ottimale, in quanto le uniche risorse necessarie all’interno dell’infrastruttura del cliente sono calcolo computazionale e spazio disco, ed inoltre il costo per mettere in esercizio questa soluzione è prossimo allo zero, in quanto il deployment è semplice, il training è immediato (si tratta di utilizzare un’interfaccia web molto semplice ) e gli aggiornamenti si eseguono con un solo click”.
“L’importanza di dati e tecnologie: R-Store racconta l’utilizzo di GCP e HYCU”
Significativa anche la testimonianza di Felice Giusti, Co-founder e CTO R-Store, che ha raccontato il percorso di crescita e l’adozione di strumenti digitali, in particolare con GCP e HYCU.
R-Store è uno dei principali distributori Apple d’Italia, un’azienda che è partita dodici anni fa da Napoli ma è cresciuta velocemente su tutto il territorio nazionale. Oltre al retail si occupa di consulenza, assistenza e formazione, offrendo al cliente la migliore customer experience.
“La tecnologia e un partner come power2Cloud hanno accompagnato la crescita di R-Store, la scelta fino ad ora si è dimostrata vincente!
Il passaggio dalle macchine virtuali on premise al cloud - ha invitato a riflettere -, credo sia un processo inarrestabile, i servizi Google offrono affidabilità, flessibilità e innovazione e avvicinano anche realtà che non hanno un reparto IT o competenze particolarmente strutturate”.
In piena pandemia e con i negozi chiusi, R-Store ha registrato una crescita improvvisa del 150% che non sarebbe stato possibile gestire senza un’infrastruttura come Google Cloud Platform.
“Un partner come power2Cloud è strategico per supportare gli obiettivi di business, visto che le opportunità di un cloud provider come Google sono molteplici”.
R-Store è passata quindi dall’usare un server, alla virtualizzazione on premise fino al cloud di Google che gli garantisce scalabilità per il suo business.
Con la Google Cloud Platform l’adozione di un servizio come HYCU ha permesso a R-Store di configurare in un solo ambiente tutto quello che è necessario affinché sia sempre possibile il ripristino di emergenza per tutti i loro servizi.
“Adesso stiamo abbandonando le macchine virtuali per iniziare a usare i microservizi. In futuro? L'obiettivo è di affidarsi al machine learning per l’analisi dei dati".