Il modo in cui le persone acquistano è cambiato più velocemente di quanto i brand avessero previsto. Il classico percorso “entro sul sito, cerco, confronto, aggiungo al carrello” sta scomparendo.
Oggi gli utenti chiedono direttamente a ChatGPT o Gemini di fare tutto il lavoro: “trovami le migliori scarpe da corsa sotto i 150€”. E l’intelligenza artificiale non naviga tra le pagine, analizza dati, verifica inventari, confronta e restituisce immediatamente una shortlist.
I brand che sperimentano la vendita conversazionale supportata dall’AI stanno trasformando questo canale in un asset strategico per migliorare le proprie conversioni.
Le proiezioni globali stimano che entro il 2030 gli agenti AI potranno effettuare transazioni tra i 3 e i 5 trilioni di dollari. Con Shopify, puoi vederne già l’impatto. Il traffico generato dall’AI è cresciuto di 7 volte e gli ordini attribuiti alla ricerca AI sono di 11 volte di più.
Infatti, se i dati del tuo brand non sono unificati e pronti per essere letti dalle macchine, non comparirai nelle conversazioni, non perché il cliente non sia interessato, ma proprio perché l’AI non riesce a trovarti.
Un percorso chiaro per restare visibili e competitivi
La risposta non è “spingere di più le attività marketing”, ma costruire un’architettura migliore.
Gli stack omnicanale tradizionali composti da tanti strumenti collegati tra loro, non sono adeguati all’era dell’AI, generano silos, rallentamenti, scarsa visibilità e personalizzazioni incoerenti. L’AI non può lavorare in queste condizioni!
I brand che stanno performando meglio hanno adottato un approccio di Unified Commerce, in cui ecommerce, POS, inventario e dati del cliente convivono in un’unica piattaforma con aggiornamenti in tempo reale.
Questa singola fonte di verità è ciò di cui l’AI ha bisogno per interpretare il catalogo, personalizzare le customer journey e suggerire i prodotti giusti. È la differenza tra essere visibili o diventare invisibili.
Come AI e Unified Commerce stanno ridefinendo le vendite
Gli utenti oggi non sfogliano più pagine di prodotti, descrivono ciò che vogliono e un chatbot genera un set di proposte basato su criteri come budget, posizione, meteo, preferenze, dati demografici e molto altro. Ci hai mai provato?
Il percorso di acquisto è più rapido, più competitivo e molto più orientato alla conversione. I brand ottengono più engagement, maggiore retention e meno carrelli abbandonati solo se i dati sono unificati e puliti. Se il catalogo non è organizzato correttamente, l’AI non ti consiglia all’utente, è qui che nasce la Generative Engine Optimisation (GEO).
Perché le architetture legacy non superano il test dell’AI
Molti retailer lavorano ancora a compartimenti stagni: catalogo da una parte, inventario da un’altra, POS in un altro sistema. Questo patchwork genera ritardi e incoerenze che l'intelligenza artificiale non può compensare. L’AI richiede dati puliti, sincronizzati in tempo reale, non aggiornamenti lenti o record duplicati.
Lo vediamo chiaramente nel social commerce, l’integrazione nativa tra TikTok Shop e Shopify elimina la frammentazione e crea un flusso operativo lineare. I brand gestiscono ordini, catalogo e pagamenti da un’unica dashboard, mentre l’inventario si aggiorna automaticamente ovunque.
Se un prodotto si vende su TikTok, Shopify registra la variazione stock all’istante. Questo trasforma l’interesse generato dai video in un acquisto immediato e accelera il passaggio al social-first commerce.
L’Unified Commerce, dunque, elimina la complessità consolidando canali e operatività in un’unica piattaforma, garantendo visibilità in tempo reale e una customer view a 360°, un requisito fondamentale per una vera personalizzazione.
Scopri di più nel nostro webinar dedicato!
Il vantaggio di Shopify nell’era dell’AI
L’architettura di Shopify è stata progettata per questo scenario, con dati unificati al centro e miliardi di transazioni che alimentano i suoi modelli, la piattaforma offre un vantaggio competitivo:
- Shopify Magic genera contenuti ad alta performance in pochi secondi
- Sidekick funge da copilota specializzato nel commerce, automatizzando report, segmentazioni e configurazioni operative
- AI Search comprende intenti, contesto, sinonimi e attributi, riducendo gli attriti lungo tutta la customer journey.
Visto che è tutto centralizzato, l’AI lavora in tempo reale su dati aggiornati e affidabili.
I brand che eliminano la frammentazione e consolidano sistemi e dataset riducono il TCO (Total Cost of Ownership) fino al 22%. Risultato? Costi più bassi, implementazioni più rapide e un forte miglioramento in conversioni e ricavi.
La tua prossima mossa: scopri il blueprint
Come Shopify Plus Partner, power2Cloud affianca i brand con strategie su misura e architetture unificate.
Per supportare leader e team in questa transizione, il 9 dicembre 2025 alle ore 14:00 (orario italiano) terremo un webinar dedicato. AI & Unified Commerce: The Blueprint for 11x Order Growth con la partecipazione di:
Dane Van Zyl, Director presso power2Cloud ZA
Giovanni Pollarolo, Senior Solution presso power2Cloud
Elisa Pera, Account Executive presso Shopify.
Parleranno di come l’AI sta riscrivendo la ricerca online, perché l’Unified Commerce è l’unica architettura sostenibile per il prossimo decennio, e come i brand possono diventare realmente “agent-ready” in un mondo senza troppi click.
La sessione includerà anche una sessione Q&A, un’occasione concreta per chiarire dubbi, fare domande operative e definire i prossimi step verso un commercio AI-ready.