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Retail tour a New York: un viaggio attraverso le nuove tendenze

Scritto da power2Cloud | 15/01/24
Durante la Retail Week a New York abbiamo deciso di visitare alcuni dei migliori brand di vendita al dettaglio della Grande Mela. 

Un’attività che appassiona gli amanti dello shopping, ma che è un’ottimo spunto per chi vuole apprendere sul campo novità che timidamente arriveranno dall’America anche in Europa.

Non pensiamo solo ai brand del lusso, ma a ogni vertical, dal fashion alla GDO.

Siamo sempre più consapevoli del fatto che questi non sono più luoghi in cui distribuire prodotti e servizi, ma spazi in cui offrire esperienze significative.

Non passa dunque in secondo piano il customer service, ma anche l’attenzione all’uso della tecnologia, passando al design degli spazi, alla formazione dei dipendenti e alla gestione del cambiamento. Eccone alcuni. 

 

The Landmark: Tiffany & Co. diventa un art destination preziosa

 

Incontriamoci da Tiffany! 

Ad aprile dello scorso anno Tiffany & Co., acquistato nel 2021 da LVMH, ha presentato la nuova veste, di The Landermark, l’iconico flagship sulla 5th Avenue. 

Ripensato dall’architetto Peter Marino e da Shohei Shigematsu, partner di OMA New York, Tiffany è diventato una vera e propria art destination, che unisce sapientemente innovazione, artigianato ed eccellenza creativa. 

Questa significativa ristrutturazione, se consideriamo i 200 anni di storia del brand, non si può ridurre al visual merchandising.

Ad essere ripensato non è solo lo spazio commerciale ed espositivo, ma il brand stesso, che oggi propone una selezione sbalorditiva di opere uniche e commissionate. Pensiamo ad artisti come Anish Kapoor, Pistoletto, Richard Prince, Jeff Koons, Julian Schnabel e Jenny Holzer.

Gli addetti alla vendita sono i veri protagonisti dello storytelling Tiffany, in grado di conversare con grande discrezione ed estrema professionalità, con acquirenti e altrettanti avventori curiosi di apprendere la storia custodita da pietre preziose, pezzi da collezione e un’artigianalità senza eguali. Per continuare a sognare, non manca nell’esposizione l’iconico abito da sera di raso nero disegnato da Hubert de Givenchy, indossato da Audrey Hepburn nei panni di Holly Golightly nel film Colazione da Tiffany.

 

Un'assistenza a cinque stelle


 
Entrando all'interno del negozio si è completamente immersi in un’atmosfera ovattata e super fancy. L’ampio piano all’ingresso è illuminato e impreziosito dalle vetrine che mostrano gioielli di valore inestimabile e dal lucernario virtuale che grazie al digital signage imponente in tutta la sua altezza trasmette un paesaggio innevato. 

Tanti i servizi disponibili, si possono richiedere incisioni, pulizia e riparazioni gioielli, prenotando un appuntamento virtuale o in sede per ricevere assistenza da un consulente Tiffany.

Gli ultimi piani sono quelli più esclusivi, aperti solo su appuntamento. Ad essere spesso sold out è anche il Blue Box Café di Daniel Boulud, l’elegante caffetteria che riprende la caratteristica tonalità blu Tiffany.

Sognare è per tutti, ecco dunque la visita da Tiffany diventa un’esperienza indimenticabile per tutti, non solo per chi acquista meraviglie a più carati.

 

UNIQLO: l’RFID migliora l'esperienza di acquisto, la gestione dell'inventario e il processo di pagamento

UNIQLO è un brand di abbigliamento partito dal Giappone con l’intento di espandersi a livello globale e ad oggi conta oltre 1.000 negozi in tutto il mondo e propone tra i suoi valori la qualità e la sostenibilità.

Il flagship di Broadway utilizza la tecnologia RFID per migliorare l'esperienza di acquisto, la gestione dell'inventario e il processo di pagamento. 

Chi lavora nel retail sa quanto è onerosa la gestione dell'inventario, il processo di acquisto, ma anche la produzione e lo stoccaggio di un prodotto. Controllare e tracciare le scorte in modo sistematico e organizzato grazie alla tecnologia RFID è davvero strategico, senza dimenticare il fatto che i temi dedicati alla trasparenza e alla tracciabilità dei prodotti sono sempre più importanti per i consumatori.

UNIQLO utilizza le etichette RFID per ogni prodotto, in modo che ogni articolo possa essere letto in modo appropriato e preciso. Ecco perché anche il self-checkout è un’esperienza innovativa, semplice, veloce e gratificante. Il prodotto, posizionato nella cassa automatica, grazie all’RFID, è pronto per essere elaborato. 

Più le persone diventano native digitali, più è importante garantire un rapporto umano nell’esperienza di acquisto in store, ecco perché automatizzando il processo d'acquisto e riducendo i tempi di transazione, il personale di vendita può dedicarsi ad aiutare i clienti in store.

Ma non è finita qui, per rendere l’esperienza più interattiva, gli specchi RFID migliorano la ricerca in tempo reale di nuovi prodotti tra gli scaffali che è possibile acquistare in pochi clic.

 

Google Store: esperienze immersive e workshop per la community

 

Che cosa sarebbe Google senza la sua community?

Difficile dirlo, visto che più che di prodotti e servizi bisogna parlare di uno stile di vita che promuove flessibilità, mobilità e integrazioni. 

La tappa allo store Google di Williamsburg è d’obbligo per vivere un’esperienza immersiva. Puoi testare prodotti, come il Pixel 6 Pro, ascoltare la tua playlist YouTube preferita su Nest Audio o seguire un corso per imparare di più sul Google Watch.

Appena si entra, l'area relax si alterna all’help desk “Here to” dove esperti Google offrono assistenza e riparazioni e con l'angolo "Grab & Go" dove le persone possono ritirare un pre ordine fatto online sul Google Store.

Con le temperature fredde della Grande Mela, non c'è nulla di più confortevole di un fuoco scoppiettante. E se non tutti hanno un caminetto in casa o vogliono occuparsi di trasportare legna da ardere, ecco che la propria tv in si trasforma in un caminetto, una soluzione facile e che regala una sensazione rilassante.

Tra test immersivi, gadget e display animati che mettono in mostra  hardware e servizi, si alterna un’agenda di eventi e workshop per presentare prodotti e rispondere alle domande più frequenti. 

 

Wegman: attenzione alla scelta dei prodotti, ai servizi e alla community 

 Wegman a Broadway è una vera scoperta anche per chi a New York ormai è di casa. 

Si tratta di una catena di supermercati con oltre 100 punti vendita tra New York, Pennsylvania, New Jersey, Virginia, Maryland, Massachusetts e Carolina del Nord. 

L'azienda a conduzione familiare, riconosciuta come leader e innovatrice del settore, ha celebrato il suo 100° anniversario nel 2016 e per 23 anni consecutivi è stata una delle "100 migliori aziende per cui lavorare" secondo la rivista FORTUNE.

Lo spazio dedicato alla vendita ha una superficie di 87.500 metri quadrati e impiega oltre 600 dipendenti, la stragrande maggioranza assunta localmente. Wegman ospita una vasta gamma di cibi preconfezionati e preparati su ordinazione. 

È davvero incredibile la selezione disponibile all’acquisto e la facilità con cui ogni acquirente può cercarli tra gli scaffali. Trovi dai prodotti kosher a quelli asiatici, dal senza glutine al pesce consegnato quotidianamente dai porti di tutto il paese e dal mercato ittico di Toyosu, in Giappone.

Wegman ha pensato davvero a tutto, con scale mobili dedicate ai carreli, casse self service e un'app dedicata per ordinare e personalizzare il ritiro o la consegna. A disposizione ci sono ricette, coupon digitali e la possibilità di creare liste della spesa.

L’impegno per la comunità locale è molto sentito, nell'ultimo anno Wegman ha impegnato oltre 87.000 dollari a favore della comunità locale attraverso donazioni e sponsorizzazioni di eventi a Manhattan, come parte della sua missione di fare la differenza in ogni comunità in cui serve.

 

Saks: stylist, live event, shopping custom e digital signage per clienti sempre più esigenti 

 Anche Saks sulla Fifth Avenue ci ricorda che il vero protagonista non è il prodotto, ma il cliente.

Ogni consumatore infatti si aspetta esperienze di acquisto uniche e Saks è pronto ad offrirle! 

Ecco perché anche l’allestimento delle vetrine, un vero rito qui soprattutto durante le festività, diventa un film da reinventare continuamente con lo scopo di emozionare, coinvolgere, stupire. Non può essere altrimenti in questo tempio del lusso, che ospita i salotti di Prada, Gucci, Louis Vitton, solo per citare qualche brand. 

I digital signage è senz’altro strategico per presentare prodotti e aiutare con mappe dedicate e interattive i clienti a orientarsi in uno spazio così grande e ricco di brand. 

Non sono da meno anche i servizi a disposizione: stylist, aggiusti sartoriali, live event, progetti di sostenibilità, carte di credito dedicate, filtri custom per lo shopping online e il più classico buy online e pick up in store, senza dimenticare l’assistenza fornita dai consulenti di vendita, così discreti e abili ad accontentare davvero ogni capriccio.