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5 trend dell’eCommerce Food. All’evento di Bologna power2Cloud e BigCommerce

Scritto da power2Cloud | 26/02/24
 

Dalla produzione e distribuzione di prodotti alimentari, anche di nicchia, alla personalizzazione dell'esperienza d'acquisto online basata sui dati dei consumatori, l'ecommerce food globale promette di ridefinire il modo in cui le aziende interagiscono con i propri clienti e operano sul mercato internazionale, non solo per il B2C. I numeri parlano chiaro, le vendite online B2B stanno crescendo di 8 volte rispetto a quelle offline. 

Dal 22 al 23 febbraio power2Cloud ha partecipato per la prima volta con BigCommerce all’Ecommerce Food Conference. Giunto alla sua terza edizione, l’evento ha proposto anche in questa occasione un momento di incontro raccolto e verticale sulla vendita online nel mercato agroalimentare, dedicato ai professionisti distributori, retail, produttori e private label.

Sebbene le opportunità e i tempi sembrano maturi, dal palco dell’evento è stato necessario ribadire più volte che l'offline non disturba l'online, anzi, permette di offrire una brand experience personalizzata e di sviluppare nuovi prodotti, accogliendo una fetta sempre maggiore di utenti B2B, abituati alla UX del B2C.

“Nel 2027 il mercato globale dell’ecommerce Food & Beverage varrà 140,42 miliardi di dollari” (fonte: BigCommerce). Stiamo parlando di un catalizzatore di opportunità senza precedenti che in molti devono ancora cogliere. Espandere e diversificare il proprio mercato, raggiungere consumatori globali attraverso piattaforme di vendita non basterà, bisogna pensare anche a nuove modalità di marketing, distribuzione e innovazione produttiva. 

Lavorare al customer journey è e deve diventare un’attività costante, da continuare a mettere in discussione con il supporto del CRM (Customer Relationship Management) e dell’analisi delle recensioni, mentre si continuano a offrire servizi sempre più richiesti come preordini, abbonamenti, personalizzazioni e pricing dedicati, soprattutto da mobile.

 

5 trend dell’eCommerce Food per continuare a crescere nei prossimi anni


Le sfide non mancano di certo, ma se un’azienda vuole investire ha già la strada tracciata, supportata da dati e best practices, bisogna solo cominciare.

Alcuni focus dell’agenda dell’eCommerce Food hanno accesso i riflettori su strategie ecommerce B2C e B2B, internazionalizzazione, marketplace digitali, software e soluzioni tecnologiche, ma anche logistica del fresco, pubblicità, food delivery, packaging, local commerce, fidelizzazione, live shopping, pagamenti e tanto altro.  

Tra i cinque trend che caratterizzano e continueranno a farlo il food eCommerce e i profitti ecco cosa non devi tralasciare:

  • la sostenibilità continua a essere un dettaglio tutt’altro che marginale. Nel 2024 i consumatori intendono acquistare prodotti più sostenibili, a partire dal packaging. Non a caso alcuni attori del food commerce europeo hanno iniziato a mostrare come prima categoria se il prodotto è “bio, eco e fair trade”, assegnando un punteggio nutrizionale per aumentare la trasparenza e l’informazione al consumatore, oppure permettendo di filtrare i prodotti per criteri di sostenibilità;
  • l’ecosistema diventa più complesso con l’ingresso di nuovi attori nel food ecommerce anche in Europa, inclusi quelli di DTC (Direct-to-Consumer Food). Diverse tipologie di offerta come l’ampiezza dell'assortimento e la velocità di consegna sono offerte a tanti segmenti di consumatori che si frammentano in questi diversi modelli. La pressione al ribasso ha favorito alleanze e aggregazioni di diversi player, sono nate partnership, investimenti finanziari, joint venture, integrazioni per creare profitto;
  • il retail media come centro di profitto. I dati dicono che raggiungerà il 10-15% della spesa totale in advertisement nel 2024;
  • La ricerca di crescita profittevole online avviene attraverso 5 aree di macro investimento: 
    • ecommerce Revenue Growth Management, con logiche prezzo-promo-assortimento avanzate e basate su Advanced Analytics per definire differenziazione online vs offline;
    • efficientamento costi, con la revisione e ottimizzazione costi di procurement, marketing, logistica anche facendo leva sull'automazione;
    • ottimizzazione delivery differenziano prezzi e modalità di consegna degli ordini online;
    • retail media come centro di profitto;
    • dati e intelligenza artificiale per comprendere in modo profondo i dati di vendita per migliorare il servizio e dei dati operativi per rendere efficienti le operations.
 

La ricetta perfetta: che cos’è la tassa replatforming e perché scegliere un eCommerce composable?


La tecnologia naturalmente viene a supporto per permettere di scalare i processi e la domanda come hanno illustrato Ignazio Morici, CMO power2Cloud e Alfredo Esposito, Account Executive BigCommerce. 

Durante il loro speech sul palco di eCommerce Food e durante i confronti allo stand B13 dell’evento, hanno proposto la ricetta perfetta per un ecommerce solido, duraturo, semplice, integrato e componibile. Alla scelta del giusto stack tecnologico quella di un partner in grado di accompagnare la corretta software selection, integrare strategie, processi e strumenti grazie a un experience-centric approach.

L’ecosistema tecnologico di un eCommerce non è solo quello della piattaforma dedicata alla vendita, ma è l’insieme di soluzioni, ciascuna verticale nel suo ambito, dedicate, per esempio, a fatturazione, catalogo, magazzino, CRM. Separarli è sicuramente la prima cosa da fare. Ecco perché si parla così tanto di composable eCommerce.

Un sistema che vuol far tutto diventa presto lento, pesante e complesso da gestire. Questo approccio non solo solleva i brand dall’incombenza di ripartire daccapo, ma permette di ridurre i costi di gestione, cambi processo e retraining, così possono concentrarsi sull’unica cosa che importa nel business, vendere! Sei d’accordo?

Un altro aspetto importante che vivono in molti, ma di cui si parla ancora poco, è la tassa da replatforming

“Chiariamo - commenta Domenico La Tosa, Senior Solution Engineer a BigCommerce -, non è una tassa vera e propria, ma non si può tralasciare il fatto che che i brand si ritrovano ogni 3-4 anni, se va bene, a vincoli oggettivi che bloccano lo sviluppo del business, perché la piattaforma eCommerce mostra i suoi limiti e non può soddisfare tutte le necessità. 

Una piattaforma Open SaaS come BigCommerce cresce con il business, diventa prestante negli anni, senza costringere i brand a una nuova vendor selection, al costo del replatform e tutto quello che ne consegue”.

 

Personalizzazione, fidelizzazione e engagement come vantaggio competitivo

 


Al microfono di Mario Moroni, presente all’eCommerce Food Conference con il suo podcast, Enrica Visco Marigliano, Partner Marketing Manager BigCommerce, ha poi concluso “il futuro del food online è innovativo, in crescita e opportunistico. Il cambiamento dei comportamenti dei consumatori ha portato a una rapida trasformazione digitale con nuove opportunità. Oggi è possibile espandere il business a livello globale, personalizzare l’experience con l’AI e migliorare l’UX con l’headless. 

Lo dicono i dati e la ricerca che BigCommerce ha seguito alla fine del 2023 con PayPal e WBR Insight.

Dall’intervista di figure senior dell’eCommerce in Europa è emerso che si stanno concentrando su tre aspetti principali: la personalizzazione grazie all’AI, il mobile check out e il digital wallet (l'85% degli intervistati ha registrato un aumento tra i consumatori negli ultimi due anni). 

Per garantire un vantaggio competitivo - ha poi concluso Enrica - le aziende devono continuare a lavorare su personalizzazione, fidelizzazione e engagement!”.

Vuoi saperne di più? Scrivici per iniziare a lavorare sul tuo eCommerce food con power2Cloud e BigCommerce.