CoolOrange è un’azienda di venticinque dipendenti e opera da undici anni nello sviluppo software per clienti che utilizzano prodotti Autodesk. Fino al 2020 non ha mai investito in un team marketing, perché si è sempre affidata ai rivenditori Autodesk in Europa come in America.
“Per ampliare il business, il CEO, Marco Mirandola, – spiega Sandra Gnos, Chief Marketing Officer in CoolOrange – ha iniziato a riorganizzare l’azienda per seguire anche queste attività.
Gli strumenti adottati all’interno dell’azienda erano diversi, c’era Campaign Monitor per le automazioni, anche se non permetteva di segmentare i contatti, Zendesk per il customer care e un database interno.
Con il mio ingresso in CoolOrange abbiamo iniziato un nuovo percorso a partire dal brand. Abbiamo rivisto messaging, positioning, logo e rivisitato il sito aziendale con WordPress, nonostante sia uno strumento molto efficace, non permetteva aggiornamenti diretti e richiedeva comunque un esperto esterno di web publishing.
Nel corso dell’anno ho ripreso attivamente i canali social, come Facebook, LinkedIn, Twitter, e a lanciare nuove campagne marketing, rendendomi ben presto conto della difficoltà del reporting, ma soprattutto dell’analisi delle conversioni delle lead generate in Sales.
In effetti sono diverse le esigenze che ci hanno avvicinato alla ricerca di uno strumento come HubSpot. In azienda mancava un vero e proprio CRM, utile per avere visibilità sulla customer journey, le visite del sito e i lead generati, con la possibilità di estrapolare analisi dettagliate in tempo reale.
Dopo aver valutato diverse piattaforme, abbiamo scelto HubSpot, soprattutto perché desideravamo uno strumento semplice da implementare e utilizzare”.