“Manet – racconta Andrea Proietti CIO e co-founder di Manet – offre servizi di concierge digitale attraverso App e dispositivi, che le strutture ricettive mettono a disposizione dei propri ospiti.
L’App Manet è una soluzione intuitiva per comunicare e offrire informazioni, offre la possibilità di effettuare check-in digitale e check-out remoto, minimizzando l’interazione fisica con lo staff, di consultare e prenotare tutti i servizi ancillari prima dell’arrivo o quando gli ospiti sono in mobilità.
Il device Manet invece, comprende tutti i vantaggi dell’App, oltre a funzioni dedicate come la possibilità di effettuare chiamate illimitate e gratuite in tutto il mondo, di disporre di connettività internet illimitata e gratuita, hotspot per connettere i dispositivi personali, audioguide dei principali punti di interesse, chat e molto altro.
Gestire l’attivazione delle SIM, le spedizioni o il ritiro dei dispositivi per i nostri clienti è importantissimo, soprattutto perché operiamo in nove paesi. E’ importante che il team vendite e quello operativo siano coordinati. Alcune attività infatti possono partire sono quando le precedenti vengono finalizzate. Sincronizzare le informazioni tra i reparti interni all’inizio del nostro lavoro era un’attività complessa e macchinosa”.
“Quando siamo partiti nel 2015 – continua a raccontare Luca Liparulo COO e co-founder di Manet – utilizzavamo i fogli Excel. Ci siamo resi conto ben presto che non permettevano di gestire un numero crescente di clienti.
Per la posta elettronica la scelta da sempre è stata quella di G Suite (oggi Google Workspace), perché offriva operatività in cloud e collaboration anche in mobilità. Aspetto fondamentale, perché prima della pandemia lavoravamo già in forma ibrida, con alcuni colleghi che si alternavano in ufficio, altri connessi in città diverse dalla nostra.
Con il passare del tempo è stato necessario scegliere un CRM vero e proprio. Abbiamo accantonato Excel per Agile per organizzare diversamente, con le funzionalità base della nuova piattaforma, i contatti dei clienti.
Diciamo che non si è trattato di una digitalizzazione vera e propria, perchè era già in atto, ma di una gestione migliore del parco clienti e l’arrivo di un prospet, ma mancava ancora qualcosa.
I nostri strumenti di lavoro infatti non comunicavano bene tra loro, un esempio? Utilizzavamo il provider di SendGrid per l’invio delle email marketing, Agile per la gestione e l’attivazione dei nuovi clienti, G Suite e Google Calendar per gli appuntamenti e le email di follow up. Più o meno manualmente venivano effettuate le altre procedure interne, come la firma dei contratti, Avevamo provato a creare mini automazioni, ma tutto avveniva in modo assolutamente manuale”.
“Cercavamo qualcosa – concludono – che potesse automatizzare i processi di Manet e integrarsi in modo nativo con gli strumenti di lavoro. Questo ci ha spinto a scegliere HubSpot, che è molto più di un CRM, utile per la condivisione semplice delle informazioni, sia interna che con i clienti, ma anche per le iniziative di vendita e marketing”.